TORINO – La Juventus va di corsa. Così il primo allenamento post Malmoe, dopo il mercoledì di riposo, si trasforma in una sorta di prima prova in vista del big match di domenica sera contro il Milan. Non è ancora tempo di scelte definitive – ci sono ancora l’allenamento di oggi e la rifinitura di domani per nuovi cambiamenti o intuizioni dell’ultima ora – ma intanto nella seduta di ieri mattina Massimiliano Allegri qualche test lo ha effettuato. E, siccome in questo momenTo cambiare poco può aiutare nella ricerca di equilibrio e solidità, non stupirebbe più di tanto che la formazione di domenica fosse molto simile a quella proposta con insistenza in mattinata. Un 4-3- 3 trasformabile in 4-2-3- 1 grazie all’avanzamento di Adrien Rabiot, sempre più prezioso come arma tattica grazie al suo mix di fisicità e dinamismo. Un po’ come in passato, in zone anologhe, lo erano stati Paul Pogba e Mario Mandzukic.
Allegri: due formazioni per battere il Milan
Allegri ha alternato due formazioni: prima ha schierato gli undici iniziali di Malmo e poi quelli che in Champions League sono entrati a partita in corso o non sono stati protagonisti. La sensazione è che la squadra anti Milan sarà molto simile a quella che ha battuto gli svedesi e che ieri il Conte Max ha proposto inizialmente. Ossia Szczesny in porta, linea a quattro con Danilo e Alex Sandro sulle fasce, Bonucci e De Ligt in mez- zo; centrocampo “storto” – come lo ha ribattezzato Allegri – con Bentancur, Locatelli e Rabiot pronto a sdoppiarsi: un po’ mezzala da 4-3-3 e un po’ più alto nel 4-2-3-1. In attaco Cuadrado, Morata e Dybala, prima “falso 9” (nel 4-3- 3) e poi a rimorchio dello spagnolo quando il tecnico ha rispolverato un telaio simile a quello della ca- valcata Champions 2016-17. Una formazione che potrebbe essere replicata contro i rossoneri al netto di quache variante, come l’impiego di Giorgio Chiellini (al posto di De Ligt) accanto a Bonucci. Ieri si sono allenati in gruppo anche Federico Chiesa e Federico Bernardeschi, entrambi assenti in Svezia perché reduci da acciacchi, però l’impressione è che domenica i due campioni d’Europa ex Fiorentina torneranno utili più per spaccare la partita in corso d’opera.
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