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Juve, arriveranno 50 milioni dalle cessioni

Chiamatela pure una previsione degli incassi, ben sapendo che il tempo dell’emergenza non è finito e che anche il prossimo sarà probabilmente un mercato ricco soprattutto di scambi di cartellini. Ma spulciando la rosa della Juventus emerge una verità: Merih Demiral, Mattia De Sciglio e Daniele Rugani difficilmente inizieranno la stagione 2021- 22 vestendo la nuova maglia bianconera. È complicato, non impossibile, soprattutto per l’ex Cagliari a patto che il diretto interessato accetti di essere la quarta scelta di un reparto difensivo dominato da Matthijs de Ligt, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, con in più Danilo all’occorrenza utilizzabile come centrale. L’alternativa per Rugani è un nuovo viaggio, che forse conduce a Firenze dove “frigge” il 23enne serbo Nikola Milenkovic, in scadenza nel 2022 e in ballo tra i bianconeri e la Fiorentina qualora i due club riaprissero i rubinetti del dialogo. Stando agli spifferi che giungono dai salotti del mercato, le valutazioni di Demiral, De Sciglio e Rugani non sarebbero lontane dai 50 milioni di euro. Non è detto si tratti di denaro automaticamente in arrivo nelle casse juventine, da reinvestire nell’immediato, però attenzione al lavoro che le diplomazie stanno portando avanti. Alla Continassa fanno due conti e prezzano il cartellino del difensore turco intorno ai 40 milioni. Troppi, verrebbe da pensare in considerazione del deludente Europeo per altro già terminato, anche se un Demiral al top potrebbe valere quella cifra. Nel frattempo il dg Federico Cherubini s’è aggiornato con l’agente dell’ex Sassuolo facendo un punto della situazione: le parti hanno concordato che Demiral – già sondato da Everton, Roma e Atalanta – cerca sì spazio e che in bianconero nessuno gli garantirebbeuna maglia fissa da titolare, però al tempo stesso la Juve potrebbe pure “accontentarsi” di qualcosa in meno dei suddetti 40 milioni pur di soddisfare i desideri di un giocatore per la cui cessione siglerebbe comunque una corposa plusvalenza.

Capitolo De Sciglio: il terzino rispetto a Demiral ha due anni di contratto in meno (scadenza 2022) ed è reduce da una stagione dal rendimento discreto. Non l’annata più splendente della sua carriera, comunque un’esperienza in più e chissà se Massimiliano Allegri spingerà per trattenere il suo pupillo pur in presenza di Danilo e Alex Sandro sulle due corsie. Rugani, più o meno, ha lo stesso ingaggio dell’ex milanista, ma con un accordo in vigore fino al 2024. Il toscano e De Sciglio potrebbero avere in comune una futura destinazione estera (club di Ligue 1 e Premier sull’attenti), anche se al momento si tratta di abboccamenti e il centrale dovrebbe cominciare il ritiro agli ordini di Max che lo conosce benissimo. Certo, se Radu Dragusin raggiungesse Sassuolo nell’ambito dell’affare Locatelli, chissà che Rugani – corteggiato anche dal Betis Siviglia – non torni nel cuore nel progetto allegriano.

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