Classifiche non ha molto senso farne, se non come gioco per discutere tra amici. Diversi il calcio, il format delle competizioni, diversi i ruoli e anche le età, seppur di poco. Però è sicuro che Federico Chiesa sta avendo un impatto sulla Juventus che pochi altri hanno avuto alla prima stagione in bianconero alla sua età. Il gol al Porto con cui potrebbe aver cambiato le sorti della Champions bianconera è solo l’ultimo mattone dello status che si sta costruendo da quando, quattro mesi fa, ha debuttato in casa del Crotone, l’avversario di lunedì sera. Uno status da stella della Juventus.
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Juve ko con il Porto ma Chiesa salva Pirlo nel finale
Numeri da stella
Perché solo le stelle negli ultimi 30 anni hanno fatto quel che sta facendo lui. A cominciare proprio dai gol. Due reti in Champions, cinque in campionato e una in Coppa Italia. Risalendo fino a 30 anni fa, 1990 considerando l’inizio della stagione, ci sono stati solo tre giocatori che, approdati alla Juventus nell’anno solare in cui compivano 23 anni o meno (Chiesa li ha festeggiati il 25 ottobre) hanno segnato di più nello stesso arco di tempo (19 giornate di campionato, sette turni di Coppa europea e quattro di Coppa Italia): Roberto Baggio (22 nel 1990-91), Zlatan Ibrahimovic (9 nel 2004- 05) e Paulo Dybala (12 nel 2015-16). David Trezeguet ne segnò otto come Chiesa nel 2000-01. Il fatto che i quattro citati siano quattro attaccanti e Chiesa un’ala rende ancor più significative le cifre del numero 22: alle quali aggiungere cinque assist e un rigore procurato.