Lo sguardo rivolto al futuro, una gestione oculata dei giocatori di “seconda fascia” e un’esperienza maturata in anni di gavetta: il modus operandi del responsabile dell’area sportiva bianconera
Per rendere al meglio nel suo nuovo incarico di responsabile dell’area sportiva della Juventus, Federico Cherubini ha dovuto mettere insieme tutta l’esperienza acquisita nel mondo del calcio, dalla più lontana di giocatore di provincia nelle categorie dilettanti alla preziosa scuola Marotta che ha frequentato fino a pochissimi anni fa insieme a Fabio Paratici. Dopo i suoi primi sei mesi da numero uno dell’asse tecnico del club emerge un profilo più chiaro, che ha già rimesso ordine nelle idee di programmazione e trasmesso una linea che – col tempo, ma neanche tanto – restituirà alla Vecchia Signora alcune caratteristiche che l’hanno sempre contraddistinta in Italia e in Europa.