TORINO – Tre partite in sette giorni o, se preferite, quattro in undici se arriviamo fino alla Fiorentina, che si presenterà all’Allianz Stadium il 6 novembre, ultima partita prima della sosta per dare (ancora una volta) spazio alle Nazionali. Si comincia mercoledì alle 18 in casa contro il Sassuolo, logico aspettarsi un ampio turnover da parte di Massimiliano Allegri. Prima di tutto, però, è necessario un passaggio dall’infermeria, innanzitutto per capire le condizioni di Federico Bernardeschi. Il centrocampista ha abbandonato quasi subito il big-match del Meazza contro l’Inter per colpa della spalla destra: il bianconero stava correndo in area al fianco di Matteo Darmian, quando ha accusato un forte dolore in fase di contrasto. Di qui il cambio ritardato con Rodrigo Bentancur, per una breve inferiorità numerica di cui i nerazzurri hanno appofittato subito per andare in gol con Edin Dzeko.
Juve, verifiche in infermeria
Oggi verranno valutate le condizioni di Bernardeschi, per capire se sarà disponibile contro gli emiliani. Un discorso che vale anche per Moise Kean, non convocato per Milano a causa di un affaticamento muscolare. Differente la situazione di Adrien Rabiot, anch’egli rimasto a casa. Il francese si è negativizzato solamente sabato dal Covid e non ha mai praticamente potuto allenarsi con la squadra: Allegri lo valuterà in questo breve lasso di tempo, per capire se potrà essere arruolabile dopodomani fino a riprendere il suo posto a centrocampo.
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