In pochi giorni è passata da aggressione, palleggio e giocate offensive con lo Zenit a maggiore copertura e attenzione con la Fiorentina: la creatura di Allegri cerca ancora un’identità
Non può essere considerato un disturbo della personalità: le squadre vincenti sono spesso quelle che sanno mostrare facce diverse. Ma nemmeno lo si può giudicare un segno di maturità e una scelta totalmente consapevole. Evitando giudizi di merito troppo netti, quindi, resta da registrare che la Juventus nell’ultima settimana ha mostrato due forme, difficilmente sovrapponibili.