TORINO – A volte al bar, altre al telefono: di chiacchiere ce ne sono già state sulla Juventus del futuro. Ma a metà settimana Massimiliano Allegri e Federico Cherubini, buoni amici da tempo, si vedranno per ragionare più nel dettaglio sulla squadra da costruire per dare la caccia a Scudetto e Champions. Il nuovo-vecchio allenatore e il nuovo dg, promosso dopo il congedo di Fabio Paratici, si confronteranno un po’ su tutto con il vicepresidente Pavel Nedved. Dalla rosa attuale ai giocatori di rientro dai prestiti, dagli obiettivi prioritari alle possibili alternative. Una vera e propria mappa del mercato, partendo da un listone di circa 50 nomi composto da chi juventino lo è già e chi potrebbe diventarlo, per indirizzare la prima parte delle trattative a cui Cherubini lavorerà con le sue braccia operative (Giovanni Manna e Matteo Tognozzi). Una cosa è certa: in tempi di Covid farà comodo quell’elasticità già dimostrata dal Conte Max nel suo primo mandato bianconero. «Il mercato? L’importante è che arrivino giocatori bravi, poi in qualche modo li mettiamo in campo».
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Juve, i 50 nomi sul tavolo di Allegri: da Milik a Donnarumma, vertice Max-dirigenti
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