TORINO – Rivoltare contro il Chelsea campione d’Europa le stesse armi usate dalla squadra di Tuchel per diventarlo: rubare palla con l’avversario in avanti, come il City di Guardiola nella finale di Porto, e colpirlo in velocità in spazi larghi. Potrebbe essere questo il piano della Juventus di Massimiliano Allegri nella sfida contro i Blues. Di certo, l’allenatore e anche Chiellini lo hanno detto e ripetuto, campo aperto la squadra bianconera non intende concederne al Chelsea: in questa stagione ancor più micidiale in spazi larghi, con Lukaku più potente e più preciso in fase di finalizzazione rispetto a Werner. Ovviamente, però, sono molte le squadre che fanno attenzione a non lasciare spazi ampi ai blues, almeno finché il risultato non le costringe. E questo non ha impedito al Chelsea di diventare campione d’Europa l’anno scorso, né di essere ai vertici della Premier League adesso (secondo a 1 punto dal Liverpool).
Le caratteristiche del Chelsea
Questo perché la squadra di Tuchel sa segnare anche contro avversarie chiuse: grazie all’ampiezza data dagli esterni di centrocampo, all’aggressività dei difensori di centro-destra e centro-sinistra (con la palla e senza) e alla qualità del fraseggio interno tra i due centrocampisti e le due mezzepunte che possono appoggiarsi su Lukaku. A quest’ultima soluzione la Juventus opporrà grande densità, con due linee strette e cinque uomini in zona centrale.
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