L’esercizio in corso è previsto in perdita sullo stesso livello del -210 milioni del 2020-21. È una nuova fase per il club: equilibrio tra razionalizzazione dei costi e competitività
Nel 2019 la Juventus dava l’assalto all’élite del calcio globale. Vinceva scudetti a ripetizione, aveva in squadra il calciatore-icona per eccellenza (quel Cristiano Ronaldo capace, per esempio, di propiziare il raddoppio dei corrispettivi degli sponsor di maglia), tra il 2014 e il 2018 si era posizionata stabilmente sopra i 400 milioni di ricavi e aveva accumulato un Ebitda di 450 milioni.