Dall’importanza di vestire la maglia Juve al rapporto con Pirlo e Ronaldo. Adrien Rabiot a tutto tondo. “Qui si impara ogni giorno. Firmando per la Juventus, ho imparato un nuovo modo di lavorare. Con un allenatore come Andrea Pirlo non puoi che imparare! Può solo aiutarmi a progredire – ha rivelato il francese in un’intervista a Billionkeys – È un apprendimento continuo”.
Marchisio carica Cristiano Ronaldo
Rabiot: “Ronaldo come Elon Musk”
Su CR7: “La chiave del suo successo è lì: lavoro, lavoro e ancora lavoro. Sia nel calcio che in altre aree. Penso in particolare a Elon Musk, il capo della casa automobilistica Tesla. Sono grandi lavoratori che non si fermano mai. Da quando lavoro con Cristiano, ha mostrato grande rigore nel suo lavoro quotidiano. Certamente ha un talento naturale, ma non è solo questo, sarebbe troppo facile. Ha anche l’intelligenza per conoscere bene il suo corpo. A trentasei anni sa esattamente come gestire i suoi sforzi. Non può essere appreso, è uno stato d’animo, una questione di volontà. Questo è quello che ricevo da lui quotidianamente, questa voglia di restare concentrato sulla sua prestazione atletica. Alla sua età gioca quasi tutte le partite, accumula fatica, un vero dispendio di energie eppure risponde sempre. La sua instancabile determinazione è esemplare”.
Rabiot e l’arrivo alla Juve
“Quando sono arrivato mi consideravo già un ragazzone. Ho firmato a 24 anni, non è come se fossi arrivato subito dopo la mia formazione nel settore giovanile. Certo che quando ti trasferisci all’estero cambiamo molte cose. Ogni giorno che passa si matura. È un altro tipo di calcio, un altro modo di fare le cose, un’altra lingua. È un cambiamento importante a tutti i livelli”.