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Juve, un Bernardeschi rinato: Allegri e i tifosi ci credono

TORINO – Il numero 20 sulle spalle eredità e ricordo di un campione d’Europa, un siluro di sinistro per piegare un’Atalanta sempre cliente scomodo, fosse anche solo per un’amichevole di prestigio, il boato dei tifosi a riabbracciarlo come quello che gli mise le ali ai piedi in quel finale di Champions, in quel Juventus-Atletico Madrid dove Federico Bernardeschi mise in mostra sotto gli occhi di tutta Europa il campionario di tecnica, fisico e abilità in grado di dargli un posto da titolare e da protagonista in bianconero: in questo anno di ricostruzione, di rimonta dal quarto posto e di restaurazione dell’era Allegri, è lui il nuovo acquisto che la Juve spera di ri-trovarsi in casa per una stagione nuovamente da protagonista.

Quella luce accecante in Champions in due anni si è spenta lentamente, declinando tra cambi di allenatore e di ruolo nel silenzio pesante dello Stadium, con l’ultimo appiglio di una maglia azzurra da Mancini a lui mai negata. E nel silenzio il riscatto con la maglia dell’Italia, la freddezza di rigori pesanti come macigni contro Spagna e Inghilterra, il trionfo europeo come liberazione e rinascita sportiva, il matrimonio e le nuove paternità come maturità dell’uomo prima del calciatore, un nuovo inizio come ha anche dichiarato alla fine del 3-1 agli uomini di Gasperini. L’uomo che non ti aspetti, nell’ultimo anno del suo contratto, la carta che può diventare asso nella manica, con Allegri che sa bene come giocare e come gestire in questa sua seconda avventura in bianconero: i tifosi juventini ci sperano, quanto visto finora dà loro ragione.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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