L’ex centrocampista era arrivato a Torino con un paragone fin troppo pesante sulle spalle, ma in quel 4-0 occupò con merito il trono del re
Ci sono istanti che, trascurabili per i più, diventano magici per altri, magari pochi. Ad esempio Juventus-Empoli del 31 gennaio 1988: chi se ne ricorda? Restano tracce soltanto negli almanacchi e nei libri di storia bianconera, non si tratta certo di una partita memorabile. Eppure c’è qualcuno che quel giorno, forse quel giorno, s’illuse di poter essere ciò che non era: un re.