Tra grandissimi ci si intende. Che Cristiano Ronaldo sia uno dei migliori calciatori di tutti i tempi è innegabile. E il portoghese ha tra i suoi tanti amici celebri anche qualcuno che nel suo campo è anche lui una specie di CR7. Negli ultimi anni tra il cinque volte Pallone d’Oro e il lottatore russo Khabib Nurmagomedov, ex campione UFC dei pesi leggeri, è nata un’amicizia. I due si sono spesso incrociati, sia ai tempi del Real Madrid, che è la squadra preferita del fighter che quando era giovane si allenava a combattere contro gli orsi, sia ora che il portoghese indossa la maglia bianconera. Di conseguenza, succede che a uno capiti di parlare dell’altro.
SUCCESSORE – E nelle ultime dichiarazioni del russo riportate da AS, spunta il timore più grande di CR7. Che neanche a dirlo, riguarda suo figlio Cristiano Junior. “Parliamo quasi tutti i giorni. Quando ci siamo conosciuti, abbiamo fatto una chiacchierata riguardo alle nostre motivazioni, da dove le tiriamo fuori. E mi ha detto che vorrebbe che suo figlio fosse il suo successore”. Ma c’è un problema: riuscirà l’erede ad avere la stessa feroce determinazione di suo padre? Un percorso di infanzia così diverso tra i due non farà sì che Cristianinho non abbia quella voglia di emergere? “Quando era un ragazzino, Cristiano sognava di avere un paio di scarpini. Suo figlio, invece, ha tutto quello che si può desiderare”. Ed ecco che spunta la paura per il cinque volte Pallone d’Oro.
(Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
FAME – “Cristiano teme che suo figlio non abbia la stessa fame che aveva lui, la stessa volontà. Quando hai tutto, è complicato trovare le motivazioni giuste”. Un timore giustificabile, che però secondo Khabib è l’ennesimo segnale della voglia di Cristiano di non accontentarsi mai, neanche quando…non si parla di lui. “Mi è piaciuto sentirgli dire una cosa del genere, mi ha fatto capire che è una persona che non si accontenta di uno, due o tre titoli. Ora va alla caccia di quello di miglior goleador di tutti i tempi. E credo che continuerà a giocare per due o tre stagioni”. E poi sarà il momento…di lasciare posto all’erede. Che farà meglio a prepararsi, perchè dentro casa avrà il critico più spietato che si possa immaginare…