Era il 26 ottobre del 1969, settima giornata di campionato. Il Napoli di Altafini e Juliano ospitò i sardi del filosofo Scopigno. Una partita segnata anche da un erroraccio del portiere friulano
Il sole di Napoli scalda l’autunno, al San Paolo si gioca in maniche corte. Maglie attillate, calzoncini corti corti, calzettoni che sembrano armature. È l’abbigliamento del calcio di cinquant’anni fa che ha il potere di stimolare ancora la nostalgia, quando gli schermi di oggi si riempiono di orrendi colori e scritte come se le casacche delle squadre fossero le tavolozze di un pittore surrealista di basso livello.