Il club bianconero al momento non ha giocatori all’altezza delle migliori. Deve allora crescere dal punto di vista del gioco e trovare un leader
Il risveglio è stato brusco, così come l’incubo vissuto in casa del Chelsea. La Juve, fortemente in ritardo in campionato, ha capito che anche in Champions c’è una grande differenza tra avversari di seconda o terza fascia e scogli quasi proibitivi. La Juve, è vero, è ancora in lotta per il primo posto e se anche – realisticamente – dovesse accontentarsi di una qualificazione da seconda, avrebbe comunque rispettato il suo ruolo. Perché questo era l’obiettivo della vigilia.