Liedholm lo spostò da sinistra a destra per far posto a Maldera e la Roma vinse lo scudetto. Quest’estate, al tempo della pandemia e del mercato low cost, il ruolo degli allenatori torna centrale
Quarant’anni fa sul mercato del calcio furono trattate un paio di cosce fra le più ammirate del periodo per muscolo, velocità e potenza, doti di un atleta ancora giovane e promettente ma già dominante. Sebastiano Nela detto Sebino e pigramente anche Seba, ventenne, se ne andò dal Genoa alla Roma per 3 miliardi e mezzo (erano molti) più tre giocatori in comproprietà (il migliore del terzetto era Pasquale Iachini, crossatore sublime e anche lui, come Nela, affetto da mancinismo acuto e perfetto).