L’ex fuoriclasse ucraino: “A Manchester i rossoneri hanno giocato un match da grande squadra. Non sono sorpreso perché Pioli ha idee, resti ambizioso”
Il primo pensiero è un guaio da risolvere: l’emergenza Covid complica la vita del c.t. dell’Ucraina Andriy Shevchenko. Le qualificazioni mondiali partono in casa della Francia, poi il gruppo si sposterà a Kharkiv per gli appuntamenti successivi, ma è difficile organizzare tutto, con il virus che muta, sfugge, si estende. “Sono totalmente concentrato su queste qualificazioni, perché in questo periodo non è semplice giocare con le nazionali”, dice Sheva. La vita non è semplice neppure in Inghilterra, dove l’ex attaccante del Milan vive con la famiglia, ma c’è sempre spazio per i ricordi e per qualche telefonata agli amici. Oggi due di loro si affrontano: Paolo Maldini, dirigente del Milan, e Rino Gattuso, allenatore del Napoli. Inutile chiedere a Sheva con chi si schiera: “Paolo è quasi un fratello e il Milan è il Milan, ma sono affezionato a Rino, che sta facendo un bel percorso da allenatore”.