Reduce dal deludente Mondiale in Germania, nel 1974 “Bonimba” venne messo in discussione dai dirigenti nerazzurri. Ma con quel poker certificò ancora una volta di essere una grande certezza
Un centravanti conosce un solo modo per reagire alla delusione che gli invade il corpo e gli annebbia la mente: il gol. Basta segnare e tutto cambia, si rimette a posto, fila dritto sui binari e corre verso il suo naturale destino. Roberto Boninsegna, nell’autunno del 1974, è un centravanti molto deluso. E molto arrabbiato.