VIAREGGIO – Dopo la sosta per le Nazionali tornerà a prendersi la scena la lotta per il campionato e sul tema è intervenuto Marcello Lippi. Queste le parole dell’ex ct campione del Mondo nel 2006 durante l’inaugurazione di un nuovo centro sportivo a Viareggio: “Il campionato non sarà una lotta a due tra Milan e Napoli come sembra adesso. Io inserirei anche l’Inter, le prime due hanno fatto bene fino ad oggi, ma non trascurerei i nerazzurri”. Non poteva mancare un pensiero sulla Juventus e sull’anomala posizione di classifica: “Non saprei, ma potrebbero aver fatto delle valutazioni puntando alla Champions League. Se così fosse credo che ci metterebbero la firma per vincerla e arrivare anche settimi in campionato”. Parole positive per Stefano Pioli: “Mi ha colpito per il suo lavoro, è ai vertici del campionato con una partenza eccezionale, pratica un bel calcio il Milan, semmai forse sta pagando la disabitudine al calcio internazionale per sette anni che non faceva la Champions League. A livello italiano sta facendo benissimo, mi ricorda Carlo Ancelotti”. Anche per Luciano Spalletti arrivano elogi: “E’ rientrato da una vacanza dopo tre anni. L’ho trovato più riflessivo, disponibile al dialogo, è capace ed ha competenza. Dimostra di non aver dimenticato questo lavoro”. Infine, un giudizio su Dusan Vlahovic: “E’ molto bravo e ha due p…e non indifferenti per gestire la situazione non comune in cui si è trovato, soprattutto a Firenze. Sta dimostrando serietà, attaccamento alla società. Qualcuno sta facendo i suoi interessi, è evidente, poi verrà fuori. Lui intanto dimostra qualità tecniche e carattere”.
Lippi: “Jorginho merita il Pallone d’Oro”
Marcello Lippi ha parlato anche della Nazionale: “Il pareggio con la Svizzera è un risultato che quando giocano due squadre forti ci può stare e va messo in preventivo. Certo se si vinceva, con l’opportunità che abbiamo avuto con il calcio di rigore, che è stato sbagliato, la pratica era risolta. Le possibilità ci sono però per arrivare al Mondiale. La squadra è forte, sono persone intelligenti, sia i giocatori, sia l’allenatore. La qualificazione arriverà con un po’ di sofferenza in più”. Un pensiero anche sul rigore fatto calciare a Jorginho: “Sono un ex, nella mia carriera però ho deciso tre volte, due volte è andata bene, una male”, che per Lippi meriterebbe il Pallone d’Oro: “Anche se ha sbagliato il calcio di rigore contro la Svizzera, ha vinto in tutte le competizioni. Ci sono a volte grandissimi campioni che hanno vinto poco o niente”. Per Lippi la Nazionale di di Mancini non ha problemi in attacco: “La squadra è a un passo dalla qualificazione ai Campionati del Mondo in Qatar ed è reduce dalla vittoria dell’Europeo. Nell’arco di una stagione non si può avere giocatori tutti al cento per cento. Il campionato potrebbe anche proporre un giocatore che risolve i problemi”.