I portoghesi hanno ingaggiato una chiromante per 15.000 euro al mese, ma la storia del pallone è ricca di aneddoti misteriosi, superstizioni e piccole manie
Maghi, stregoni, cartomanti, fattucchieri e parrucchieri, professionisti del maleficio a partita Iva, streghe da rimorchio, riti voodoo in saldo, magia nera e di altre varie sfumature, temibili sacerdoti, macabri rituali, pozioni magiche paghi due prendi tre, spiriti maligni, bambole infilzate da decine di spilloni, cornetti rossi, occhio malocchio prezzemolo e no, il finocchio no, perché questo non è un film con Lino Banfi (“Con il peperoncino e un po’ di insalèta ti protegge la Madonna dell’Incoronèta”) – ma il modo in cui il mondo del calcio prova – come dimostra il Porto che ha messo a stipendio (15.000 euro al mese) una chiromante, la signora Maddalena Aroso – a portare dalla propria parte le Forze del Bene, hai visto mai che il terzino indovini la diagonale giusta e che il centravanti raddrizzi i piedi a banana.