Elsa, i night, i tradimenti e una fuga da film: ecco la storia dell’argentino che fece impazzire Genova
Mario Hemilio Heriberto Boyé ebbe una vita misteriosa, una moglie favolosa e un problema. Il problema era la moglie favolosa. Per quanto riguarda la vita misteriosa, tutti i particolari in cronaca. Era argentino, giocava ala destra nel Boca Juniors, lo chiamavano “El Atòmico”, aveva 27 anni quando – nell’estate del 1949 – sbarcò in Italia. Con il Genoa giocò 18 partite e segnò 12 gol. Tutto sembrava filare liscio. La gente lo amava, lui amava l’Italia. La moglie – però – amava gli italiani. Si chiamava Elsa, aveva un carattere indomabile, la fame di vita che si ha a vent’anni e un fisico da torcicollo, per chi la vedeva apparire. Il 22 gennaio del 1950 Mario Hemilio Heriberto Boyé e la moglie Elsa sparirono. Puff. Da un momento all’altro – dopo una partita del Genoa a Roma – i due si volatilizzarono. Questa sparizione ci porta inevitabilmente a indagare sul mistero della sua vita.