Il pianto della Pulce, l’astuzia di Romelu, il grazie un po’ studiato di Gigio. Tre addii pesanti e altrettanti modi per comunicarli
Le lacrime di Messi, l’astuzia di Lukaku, il compitino di Donnarumma. Tre modi differenti di dire addio, di andarsene da una squadra in cui si è cresciuti e si è diventati fenomeni nei rispettivi ruoli (Messi e Donnarumma) o si è stati molto bene (Lukaku). L’arte di lasciare declinata in vari modi, con un’avvertenza: non parliamo di migranti mossi dalla fame o dall’istinto di sopravvivenza, ma di sportivi plurimilionari, attesi da contratti inimmaginabili per la gente comune. Le tragedie sono altre e altrove.