MILANO – Che la sfida contro la Fiorentina non sia una partita come le altre per lui, Ante Rebic lo ha già dimostrato: due anni fa al Franchi la sua esultanza con lo sguardo rivolto alla tribuna centrale lasciò intendere che per lui il capitolo Viola era ancora una ferita aperta. Il croato non riuscì ad esplodere a Firenze, spesso criticato dai tifosi per atteggiamenti extra campo che non aiutarono a far scoppiare la scintilla. Il trasferimento in Germania consacrò Rebic come un attaccante di livello e, al suo ritorno in Italia con la maglia del Milan, non ha perso occasione per dimostrare alla sua ex squadra quanto l’esperienza in riva all’Arno gli sia rimasta ben viva nella mente. La sfida di sabato lo vedrà quasi sicuramente tra i protagonisti, visto che il problema alla caviglia sembra ormai alle spalle: la sua presenza nel derby prima della sosta ne dovrebbe aver sancito la guarigione. Anche se con Rebic non è mai detto: proprio la difficoltà a guarire dagli infortuni ha rallentato la sua carriera, in passato. Ma alla sfida con la Fiorentina non rinuncerà di certo.
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