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Milan, Leao vice Ibrahimovic: è la grande occasione

MILANO – Il gol con il Parma ha interrotto un digiuno che durava dal 9 gennaio, contro il Torino. Rafael Leao è considerato uno dei diamanti grezzi presenti dentro Milanello, con delle potenzialità enormi ma con ancora troppi cali di tensione a livello di rendimento. A quasi 22 anni ci può stare, ma è altrettanto vero che non gli manca nulla per poter essere ancor più decisivo. Il rebus sulla posizione a lui più congeniale in campo è ancora da sciogliere, perché c’è chi lo vede come un grande esterno d’attacco e chi, invece, prevede per lui un ruolo da prima punta moderna. Intanto, domenica alle 12.30, toccherà a lui giocare come terminale offensivo del 4-2-3-1 di Stefano Pioli visto che Zlatan Ibrahimovic dovrà scontare un turno di squalifica a causa dell’espulsione rimediata a Parma sabato sera. Una soluzione quasi logica, anche perché Mario Mandzukic non ha i 90 minuti nelle gambe, e che potrebbe portare ad un attacco più dinamico sulla falsa riga di quanto si era visto da novembre in avanti, quando Ibra restò fuori per infortunio mentre Leao e Rebic si scambiavano spesso la posizione in attacco, togliendo punti di riferimento alle squadre avversarie. Contro il Genoa Rafa sarà chiamato a una nuova prova di personalità, perché il Milan ha bisogno anche dei suoi gol per la cavalcata verso la qualificazione in Champions League.

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Determinazione

«I risultati della squadra sono più importanti di quelli individuali, ma il gol di sabato mi ha dato ulteriormente fiducia. Dobbiamo continuare così fino all’ultima giornata per centrare il nostro obiettivo», ha dichiarato Leao in un’intervista rilasciata a Sky Sport per poi aggiungere: «A Parma abbiamo ottenuto una vittoria importante. Abbiamo fatto una bella partita, con la giusta mentalità». Il focus di Leao è posizionato sul Genoa, sul match di domenica dove prenderà il posto di Ibrahimovic: «Non importa che ruolo io faccia. Se a sinistra o prima punta, io devo fare il meglio per la squadra con la prestazione. Con gol o assist, io devo dare sempre il meglio per i miei compagni». Il suo talento era sbocciato nella parte finale della scorsa stagione, con gol e assist e durante quella in corso, ha fatto vedere cose molto interessanti, segnando anche la rete più veloce della storia della Serie A contro il Sassuolo.

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