Le due proposte penalizzerebbero i tornei nazionali. Nascono però da esigenze urgenti e perciò non possono essere semplicemente liquidate come improponibili
Sono scelte “orientate soltanto da interessi commerciali”. Questa l’argomentazione principale alla base della presa di posizione della Fifpro, Associazione mondiale dei giocatori professionisti, contro le proposte di riforma del calendario internazionale presentate dalla Fifa e incentrate sulla disputa del campionato del mondo ogni due anni, anziché quattro. “Interessi commerciali”.