Il prato innevato di Mosca fa scivolare il Napoli contro lo Spartak e ora Spalletti dovrà giocarsi il passaggio del turno contro il Leicester nell’ultima partita. Cadono 2-1 gli azzurri e l’ex tecnico di Roma e Inter analizza così il ko: “Nel primo tempo abbiamo sbagliato tanti passaggi, l’intenzione è stata quella giusta purtroppo abbiamo preso gol subito e questo ci ha creato delle difficoltà. Poi nel secondo tempo l’abbiamo gestita meglio ma è stato tardi perché non siamo riusciti a dare la zampata anche se di occasioni e presunte occasioni ne abbiamo avute tante. Nel secondo tempo abbiamo fatto quello che dovevamo fare da subito” spiega Spalletti a Sky.
Spalletti e la formazione troppo offensiva
“Ho fatto giocare una squadra molto offensiva e pensavo si potesse gestire fin da subito come abbiamo fatto nella ripresa. Invece nello sviluppo abbiamo preso quel gol, loro hanno potuto giocare in contropiede e noi abbiamo avuto delle difficoltà nel trovare gli spazi al limite dell’area per andare a concludere. Nel centro della partita a Milano avevamo perso troppi palloni facendo scelte troppo timide, questo coraggio oggi l’ho visto, abbiamo giocato la palla”, aggiunge il tecnico del Napoli.
Spalletti: “Rui Vitória non mi ha salutato”
Sul mancato saluto a Rui Vitória a fine gara, allenatore dello Spartak Mosca, Spalletti spiega: “Non l’ho salutato perché non mi è venuto a salutare all’inizio. Si saluta all’inizio della partita, non alla fine perché hai vinto. È troppo facile così. Io li saluto tutti all’inizio gli allenatori, lui dice che è venuto e non mi ha trovato. Io ero ad allacciarmi le scarpe, poi sono arrivato lì dopo un minuto. Lui era a dieci metri mi poteva venire a salutare e a darmi il benvenuto”.