NAPOLI – Alla fine di questa settimana, massimo l’inizio della prossima, il Napoli dovrebbe annunciare il nome del nuovo allenatore: Luciano Spalletti. Restano solo alcuni dettagli sull’accordo prossimo alla formalizzazione e non è un aspetto rassicurante, perché tante volte le trattative del Napoli sono saltate proprio a causa di certe sfumature burocratiche. Appena sarà superato l’ultimo ostacolo, gli avvocati del club e dell’allenatore potranno scambiarsi i documenti per apporre le firme su un impegno nemmeno tanto oneroso per il presidente De Laurentiis: si vocifera di un biennale da 2,5 milioni a stagione, più ricchi bonus. Il 62enne tecnico di Certaldo ha accettato le avances di don Aurelio, che lo aveva convinto già a fine gennaio, quando sembrava convinto della necessità di esonerare Gattuso per dare la svolta alla squadra che stava soffrendo a causa delle tante defezioni. Buon per il Napoli che il presidente decise di soprassedere, così da permettere a Ringhio di ricostruire il team fino a portarlo in quella zona Champions, poi persa soltanto per un gol.
Rosa pronta al 4-2-3-1 di Spalletti
A Spalletti piace molto l’organico del Napoli, che resterebbe competitivo pure di fronte ad un paio di addii probabili (Koulibaly e Fabian Ruiz), di un altro possibile (Insigne) e di due parametri zero in uscita (Hysaj e Maksimovic). Nel suo 4-2-3-1 il quadrilatero offensivo è già composto con Lozano–Zielinski–Osimhen e Insigne, oppure Politano se al capitano dovesse arrivare una proposta irrinunciabile per lui e per il Napoli. Spalletti sarà legato all’Inter fino al 30 giugno prossimo e prima di quella data può solo prendere accordi con altre società, senza rilasciare alcuna dichiarazione.
Tutti gli approfondimenti sull’edizione di Tuttosport