Allegri, Ronaldo e i presagi dalla stagione vissuta insieme alla Juventus: le sostituzioni, pochissime; il ruolo in campo, con ampia libertà; l’epilogo, tra delusioni sfogate pubblicamente e richieste private. Il loro rapporto è il primo nodo della nuova gestione tecnica
Il ritorno di Massimiliano Allegri impone subito alcuni interrogativi sulle scelte che attendono la Juve. A partire da Paulo Dybala, che con Max visse la sua stagione migliore in bianconero nel 2017-18 tra Higuain, Mandzukic e Douglas Costa, ma anche la sua stagione più difficile (prima di quella appena finita) quando dopo l’arrivo di Ronaldo il tecnico pensò per l’argentino un ruolo più da “tuttocampista”. Perché il nodo resta sempre Cristiano, che con Allegri ha vissuto la meno prolifica delle sue stagioni bianconere (28 gol in 43 partite, 21 in campionato).