TORINO – “Quella di domani è la partita più importante. Dopo un obiettivo raggiunto me ne pongo un altro e vogliamo agganciare altre squadre. Dobbiamo giocare da Toro“. Parola di Davide Nicola alla vigilia dell’ultimo turno con il Benevento e una gara che, da scontro salvezza, è diventata ininfluente ai fini della classifica, almeno per i granata già salvi. Per il tecnico granata è l’ora dei bilanci: “In quattro mesi, non c’è stato un giorno in cui non abbia voluto ottenere il risultato. Dietro c’è un grande lavoro, sono orgoglioso e soddisfatto. Primo obiettivo centrato, il secondo è quello di domani. E il terzo, finito il campionato, vedremo. Cosa non rifarei se tornassi indietro? Non mi pento mai di nulla, dobbiamo avere l’ambizione di raggiungere il massimo e io vivo tutto con questo spirito. La mia percezione all’esterno? Sono arrivato qua partendo da Lumezzane e dopo aver raggiunto degli obiettivi. Ci sono luoghi comuni, ma ho fatto ogni tappa cercando di ottenere ciò che volevo. Ora ho un altro obiettivo, nella mia carriera ho dimostrato sia di poter iniziare che di essere malleabile e adattarmi a qualsiasi contesto. E’ un pregio”.
“Ho dimostrato di essere da Toro”
Sulla formazione Nicola ha spiegato che sarà “la migliore possibile. Dopo i feedback dello staff, faremo la valutazioni. Crediamo che sia un impegno e un obiettivo importante, vogliamo agganciare altre squadre. Ho dimostrato che la mia metodologia è applicabile a diversi contesti e a diverse squadre, più o meno importante per blasone e questo mi rende felice e consapevole che sia la strada giusta. Ora voglio ancora migliorare in qualsiasi area”. Nicola è tra i pochi che i tifosi che non hanno contestato: “Chi fa l’allenatore deve essere la guida e deve crederci sempre. La soddisfazione e l’orgoglio sono per il senso di rappresentare questa gente, il presidente e il direttore. Quando c’è unità di intenti, tutto è possibile. Sembra accontentarsi di poco, ma sono realista: se parlo di salvezza complessa, è perché in questa piazza ci sono determinate ambizioni. Non era scontata, l’abbiamo raggiunta ma serve consapevolezza e ambizione di fare meglio”. Sulla sua possibile conferma sulla panchina del Torino: “Non mi dà fastidio che si parli di altri tecnici, chiunque ambisce ad allenare qui, ma io ho dimostrato di essere da Toro. Il mio non è un saluto orgoglioso, ma solo un’orgogliosa conferenza dopo aver raggiunto l’obiettivo. Sul futuro non posso rispondere e domani è il giorno più importante, da lunedì si penserà al resto“.
“Belotti? lo vedo motivato”
A proposito di futuro, tiene banco anche quello del Gallo Belotti: “Belotti è motivato e questo mi rende felice. Se ho parlato con Cairo? No, da lunedì in poi incontrerò presidente e direttore, ora mi interessa solo la gara col Benevento. In questi quattro mesi ho sentito la società molto presente, non mi sono mai sentito solo“. La chiosa è sui due giovani granata Buongiorno e Singo: “Entrambi sono interessanti e hanno margini di crescita” ha concluso Nicola.