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 Nicola: “Non vedo l'ora di confrontarmi col Milan”

TORINO – Davide Nicola è sereno. Sa di potersela giocare. È fiducioso, ecco: sa che da questa partita ha tutto da guadagnare e poco da perdere ma, forse, sa che questo Toro è convinto di giocare le sue carte. “Noi siamo tornati ad essere il Torino dove tutti sono importanti. E io resto sempre più convinto di poter sfruttare i cinque cambi perché siamo un grande gruppo.” Scontato a questo punto “convocare” il Milan. “Il Milan ha elementi rapidi, con terzini che aiutano molto. Come fermarli ci stiamo lavorando. Poi vedremo. Dobbiamo interpretare gli spazi, essere pronti a chiudere la zona. Kessie sta facendo molto bene, sa fare anche la mezzala, si è portato dietro e ha rafforzato le caratteristiche cheaveva nell’Atalanta. Noi siamo curiosi di confrontarci contro una grande squadra come quella di Stefano Pioli.” Toro con la difesa da reinventare visto che non ci saranno Nkoulou (squalificato) e forse Izzo. “Vedremo. Con Izzo aspettiamo ancora un po’prima di decidere. Però le alternative non mancano. Buongiorno è un giovane che quando impiegato ha sempre fatto bene e Lyanco prime dell’infortunio offriva ottime garanzie.” Al Toro basta una vittoria per salvarsi. O meglio: un successo potrebbe bastare. Può arrivare contro il Milan? “Discorso giusto ma non fa parte della nostra mentalità, nel nostro modo di intendere il calcio che ci ha portato ad ottenere questi ultimi risultati positivi. Però viviamo alla giornata. Noi sappiamo che ci restano quattro partite in cui dobbiamo fare punti, a partire da quella con il Milan. Senza pensare alle prossime, pensare che qualcuno di questo match sia più facile di un altro.” E per concludere un flash sulle condizioni fisiche della squadra. “Stanno tutto bene, anche Belotti. I nostri test dicono che sotto l’aspetto fisico non ci sono problemi. E poi non c’è giorno che io non abbia sentito il “sacro fuoco” dentro i miei ragazzi e questo mi rende consapevole della forza del gruppo, per questo mi sento vivo e non do peso ad altre cose. Una cosa sola ho in testa: la salvezza. La mia conferma? Mai pensato a questo. Il mio futuro è il presente. E questo mi fa sentire vivo. Io penso solo alla salvezza. I giocatori devono credere in quello che stiamo facendo con un solo obiettivo nella testa. Sereni e affamati”.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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