Trovati gli equilibri attorno a scelte chiare, il tecnico non ha paura di cambiare, portando al livello dei più affidabili anche chi era ai margini per motivi fisici o di rendimento, da Rabiot a Demiral, da De Ligt ad Alex Sandro. E adesso può ruotare tutti senza temere cali
Arrivano le partite decisive, i doppi impegni settimanali e una stagione in gioco su tutti e tre i fronti in una manciata di giorni. L’organico non basta mai: “Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi”. Ad Andrea Pirlo invece si è allargata la Juve. O meglio, l’ha allargata lui. Se altri colleghi faticano a pescare qualità e quantità da organici pure profondi, pur di non toccare gli equilibri raggiunti, anche il tecnico bianconero ha trovato una quadratura attorno ad alcune scelte in difesa, a centrocampo, in attacco. Ma poi su quella ha aggiunto titolari alla rotazione, mattoncino dopo mattoncino.