Dal tecnico alla rosa, dal disegno tattico agli obiettivi: ecco come i bianconeri possono riemergere dalla stagione più altalenante di sempre
Non era difficile immaginare la stagione più imprevedibile e altalenante di sempre. Soprattutto per una Juve affidata a un tecnico tanto affascinante quanto inesperto, il terzo in tre stagioni. Meno facile veder sfilare giudizi diametralmente opposti da domenica a mercoledì. Nell’ultima di campionato Andrea Pirlo era un fenomeno per come aveva travolto la Lazio (anche) con le sue mosse, al punto da spingere lo stesso Arrigo Sacchi a elogi non comuni. In Champions, 72 ore dopo, è diventato quasi un incapace, soprattutto dall’osservatorio isterico e spesso senza responsabilità dei social. È così da agosto. Una follia. Cominciamo da Pirlo allora, se vogliamo parlare di come la Juve può (deve?) ripartire.