Il Parma ritrova il gol, ma non la vittoria. D’Aversa aveva chiesto ai suoi ragazzi di ritrovare concretezza offensiva ma evidentemente la coperta è corta. La squadra continua a prendere gol e con l’Udinese spreca un doppio vantaggio. Pareggio che ha il sapore della sconfitta. E che aggrava ulteriormente la classifica dei ducali. Il tecnico analizza la sfida ai microfoni di Sky Sport.
INCOMPIUTO – La squadra ha comunque trovato la famosa “scintilla” di cui si parlava. “Oggi c’è la delusione di un risultato pieno non portato a casa. Questa partita dimostra che se in Serie A c’è l’occasione di “ammazzare” sportivamente l’avversario occorre chiudere la gara. Dovevamo essere più cattivi e determinati perché poi quando si cala fisicamente l’errore è dietro l’angolo. L’Udinese ha pareggiato la partita con un cross dalla trequarti. Il risultato ci sconforta ma la prestazione ci lascia un pizzico di fiducia. Noi dobbiamo lavorare sui nostri errori anche se alcuni episodi hanno condizionato la partita”. Due situazioni sospette in area di rigore: “chiaramente le scelte di Irrati hanno influenzato la partita ma mi lascia più l’amaro in bocca la gestione dei cartellini. A mio avviso non è stata corretta”.
SALVEZZA – Adesso salvarsi diviene una vera impresa. “Credo che quando le cose non vadano bene si vada alla ricerca dei responsabili. Qui c’è già stato un cambio d’allenatore quindi è inutile andare a cercarsi degli alibi. Personalmente mi metto in discussione. In sette partite non ho mai vinto, devo ragionare sul mio operato come gli altri. Se si va a caccia dei colpevoli senza remare tutti nella stessa direzione si risolve poco. Occorre lavorare per centrare un obiettivo che comunque resta ancora alla portata della squadra. L’aspetto fondamentale per riuscirci è sentirsi tutti responsabili. Se ognuno si metterà a disposizione del gruppo e farà la sua parte senza pensare che questa situazione sia solo figlia di errori altrui, allora potremo uscire da questa situazione”.