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Pessina: “Ecco perché al Milan non è andata come volevo”

Atalanta, le parole di Pessina sulla sua esperienza al Milan

Matteo Pessina, classe 1997, si sta mettendo in luce in Serie A nelle ultime due stagioni. Prima con la maglia dell’Hellas Verona di Ivan Jurić, quindi con quella dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini

Il club orobico detiene la proprietà del cartellino di Pessina dall’estate 2017, ovvero quando il giocatore, con un trascorso nelle giovanili del Milan, fu inserito nell’operazione che portò Andrea Conti in rossonero per un totale di 27 milioni di euro.

24 milioni Conti, 3 milioni Pessina: queste furono le valutazioni dei cartellini dei due ragazzi. Ed il Milan, oggi, si mangia le mani perché Pessina, a Bergamo, è definitivamente esploso. In questa stagione ha già segnato 3 gol in campionato ed uno in Coppa Italia.

Ma perché il Milan, all’epoca, non credette nelle qualità di questo calciatore? Lo stesso Pessina, in un’intervista esclusiva rilasciata ai microfoni del quotidiano ‘Repubblica‘ oggi in edicola, ha provato a dare uno spiegazione a questa situazione. Senza nessun rimorso o rammarico.

«Ero giovane e senza esperienza, era giusto che la facessi altrove. Col Milan ho cercato di fare i passi più giusti in quel momento: non è andata nel migliore dei modi, ma nel calcio succede. Oggi sono contento di essere all’Atalanta e di tutto il mio percorso. Credo anche di avere lasciato buone tracce ovunque io sia stato».

Ricordiamo, comunque, che il Milan vanta il 50% su un’eventuale, futura rivendita di Pessina e, dunque, qualora l’Atalanta decidesse di metterlo in vendita, i rossoneri ci guadagnerebbero. O incassando metà dei proventi della sua cessione, oppure riportando a casa il ragazzo, in scadenza con la ‘Dea‘ il 30 giugno 2022, a metà prezzo. Crisi Romagnoli, Maldini individua il sostituto. Vai alla news >>>


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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