La Juve ha preso CR7 per vincere subito e il Maestro per disegnare il futuro. È una delle tante contraddizioni di una stagione che ha subito una svolta negativa
La Juve ha preso CR7 per vincere subito e Pirlo per disegnare il futuro. È una delle tante contraddizioni. Un’altra: in una stagione senza didattica (né pre-season, pochissimi allenamenti) Pirlo e i suoi analisti hanno scelto un gioco troppo sofisticato che necessitava esercitazioni continue per la messa a punto: rotazioni, scambio di ruoli e funzioni… Nei bar si teorizza: “Con Ranieri questa Juve oggi sarebbe ai quarti e prima in campionato”. Discorsi da bar, appunto.