Nei bilanci del 2019 il differenziale tra plus e minusvalenze per la Serie A è di 699 milioni di euro, +40% rispetto alla Premier League, +4% sulla Liga, +3% sulla Bundesliga e +9% sulla Ligue 1. Vediamo cosa c’è dietro a questa tendenza
Fenomeno soltanto italiano oppure di rilievo globale? Il vizietto delle plusvalenze, talvolta gonfiate, talaltra senza contropartita monetaria grazie a scambi equipollenti, imperversa ovunque nei conti del pallone, ma in Serie A assume un peso maggiore che altrove. Nei bilanci al 30 giugno 2019 – quelli dell’ultima stagione priva degli effetti del Covid –, confrontando i dati della massima serie tricolore con le altre principali quattro leghe del Vecchio continente, emerge come il differenziale tra plus e minusvalenze dei club nostrani sia il più alto del lotto.