Era il settembre 1962 e, alla prima giornata di Serie A, la battagliera formazione lagunare stupì l’Italia, conquistando un pirotecnico pareggio a San Siro
Doveva essere la domenica di Rivera o di Altafini, di Amarildo o di Dino Sani. In parte lo fu, ma il ruolo di attore principale sul palcoscenico di San Siro se lo prese un onesto mediano che indossava la maglia numero 4 del Venezia e portava al braccio la fascia di capitano. Si chiamava Mario Tesconi, polmoni e gambe al servizio della causa.