Ranieri voleva sapere cosa sarebbe diventata la Sampdoria. E ha avuto una risposta nel bene e nel male, maturata in pochissimi minuti. Sono bastati 120 secondi per riscrivere il destino di una partita che avrebbe probabilmente cambiato la parte finale della stagione blucerchiata. Ranieri, ha pescato il jolly dalla panchina, Nainggolan dalla distanza. Il tecnico analizza la sfida ai microfoni di Sky Sport.
RIBALTATA – Sembrava una vittoria… alla Ranieri, trovando il risultato con un ingresso decisivo. Poi il gol del Cagliari ha riscritto e ribaltato nuovamente la partita. “Credo che per l’andamento della gara il pareggio sia giusto. Però mi spiace come è maturato. L’arbitro aveva detto due minuti e quaranta a due minuti e dieci avevamo il pallone noi. Di solito in questi casi smetti di giocare, ti fai ammonire, buchi la palla. Invece no. Comunque è il bello del calcio. Nel primo tempo ci hanno portato un po’ troppo a spasso e creato diverse occasioni. Siamo riusciti però a prendere gol su fallo laterale. Nel secondo tempo molto bene, li abbiamo chiusi nella loro metà campo. Abbiamo rischiato molto. Il Cagliari non è una brutta squadra, è strano che sia lì perché ha dei giocatori importanti”.
PROSPETTIVE – La Sampdoria tiene comunque a distanza gli avversari. E può guardare al futuro con ritrovata serenità dopo un periodo complicato. La salvezza è abbondantemente ipotecata. Resta da capire se si può pensare di chiudere il campionato dalla parte destra della classifica. Intanto si gode il recupero di Gabbiadini. “Sono molto contento della sua prestazione. Il ragazzo inizia a trovare la porta. Lo vedevo in allenamento gli avevo suggerito di provarci, è un ragazzo che ha talento ed è generoso. Mi dà ampie soluzioni, come lo scorso anno quando è andato in doppia cifra. Mi mancano quei gol ma sono contento sia tornato. Quel sinistro che ha è un pennello”.