Preso dopo quella rovesciata allo Stadium col Real, è diventato vincolante: sacrificato l’insieme per esaltare il singolo. Tutto è dettato dalla compatibilità con CR7, finché…
Ormai un anno fa, insieme a Paolo Condò scrivemmo un libro sulla storia della Juventus. Una partizione era dedicata ai ritratti di 50 campioni di questa straordinaria avventura. Naturalmente c’era Ronaldo e soprattutto per lui era faticoso il compendio (ma semplice nel valore di quanto fatto) e incerto il finale. Perché la Juventus e Ronaldo si erano scelti per darsi un gran finale: “È una storia di metamorfosi – scrivemmo – la Juventus voleva essere Ronaldo, la nemesi, lo ha capito subendo quella rovesciata. E Ronaldo voleva diventare lui stesso la Champions League, essere il nome del suo sport”.