Alexis Saelemaekers ha quella caratteristica che tanto amano gli allenatori. Dove lo metti sta. Hai detto niente… E’ la duttilità fatta persona, può giocare ovunque: esterno d’attacco o di centrocampo, a destra o a sinistra. In nazionale ha giocato anche da trequartista e l’anno scorso con il Milan ha fatto persino il terzino.
INTOCCABILE – Stefano Pioli se lo coccola e quando deve scegliere la formazione non ha dubbi: Alexis più altri dieci, così sarà anche contro il Sassuolo. Dall’inizio o a partita in corso quest’anno l’ha giocate tutte, non ha saltato neanche una gara e da inizio stagione ha totalizzato anche due assist, entrambi in campionato. Arrivato in rossonero nel gennaio 2020 profilo basso, da quel giorno ha iniziato a lavorare per convincere tutti di meritare quella maglia. I risultati sono evidenti, Saelemaekers è diventato un intoccabile del Milan capolista che punta dritto allo scudetto.
LA SCELTA DEL CLUB – Una crescita rapida che la società ha voluto premiare con il rinnovo del contratto fino al 2026. Fiducia massima ad Alexis, nonostante l’arrivo di Messias. La società in estate cercava un jolly offensivo ma senza mai mettere in dubbio la titolarità del belga, che in questi mesi si è preso anche i complimenti del ct Martinez: “Negli ultimi mesi è cresciuto tantissimo, rispetto al giocatore visto nell’Anderlecht si è trasformato”.
TRASFORMATO – Merito (anche) dell’allenatore, che l’ha plasmato fino a renderlo uno dei giocatori più imprevedibili lì davanti: taglia verso il centro per liberare lo spazio al terzino e proporsi come alternativa al trequartista, quando prende palla parte come un treno e quando trova l’imbucata giusta manda i compagni in porta. Attacca e difende, senza mai fermarsi un attimo. Saelemaekers è l’uomo che tutti gli allenatori vorrebbero ma Pioli se lo tiene stretto. Il Milan anche. E il rinnovo dei mesi scorsi è un messaggio ben chiaro.
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