Il 15 doveva essere il giorno del comunicato della svolta, che invece non è mai arrivato. Lega e Figc preoccupate. Escluse proroghe anche se nessuno vuole un campionato “zoppo”
Doveva essere il giorno della fumata bianca o quasi bianca. I due Trustee della Salernitana l’avevano scritto nel loro ultimo comunicato fissando il 15 dicembre come momento in cui metter giù le carte raccolte e avvicinarsi verso la soluzione del caso, la cessione del club per evitare di finire nel burrone dell’affiliazione revocata per aver violato il divieto di doppia proprietà nella stessa categoria calcistica. E invece il silenzio ha spiegato tutti gli imbarazzi del momento.