GENOVA – Il ritiro di Coccaglio (Brescia) per la società “non è punitivo“, ma serve solo per far ritrovare la giusta unione alla squadra. In casa Sampdoria non è più possibile nascondere la crisi, sia di risultati che di nervi. Basti pensare alle parole di Roberto D’Aversa dopo la sostotuzione lampo di Askildsen, entrato dalla panchina a tolto 12′ più tardi: “Dovreste sorprendervi perché non sono entrato in campo per picchiarlo. Bisogna sempre onorare la maglia della Sampdoria“. Parole dure che ora verranno ulteriormente spiegate nella sede scelta dai blucerchiati per isolarsi. Da parte sua, il Presidente Ferrero ha confermato ancora la fiducia al tecnico: “Ora la squadra si prenda le sue responsabilità“, ma non è un segreto che ci siano stati contatti con altri allenatori, Iachini in primis. Società e tifosi vogliono rivedere al più presto la Sampdoria dello scorso anno, che praticamente con gli stessi uomini raggiunse quota 52 punti in classifica ed una salvezza tranquilla. L’incubo della Serie B, ora, è troppo vicino per non fare davevro paura.
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