SASSUOLO – “Fiorentina? sulla carta e su tutto il resto è da considerare al nostro livello. La nostra classifica è diversa perchè lavoriamo insieme da anni, mentre la Fiorentina ha stravolto la sua rosa con un progetto diverso”. Lo ha dichiarato il tecnico del Sassuolo, Roberto De Zerbi, in vista della gara con la squadra viola: “Hanno però giocatori di qualità come Vlahovic e Ribery, in panchina Kouame e in mezzo al campo Pulgar, Amrabat, Castrovilli e Bonaventura. Con Iachini hanno dei principi di gioco chiarissimi, ma noi siamo pronti a giocare contro squadre chiuse o contro squadre che ti vengono a pressare molto alto, quello che ne viene fuori dalla partita sono cose diverse ma hanno la stessa difficoltà, non è che una squadra che ti aspetta ti crea meno difficoltà, sono partite diverse“. Focus poi sulla vittoria contro il Benevento: “Al Vigorito abbiamo fatto una buonissima partita e dovevamo chiuderla con più di un gol di vantaggio e abbiamo rischiato, sarebbe stato un peccato. È un nostro neo quello di non avere la ferocia di chiudere la gare e prenderci tutto quello che meritiamo”.
Defrel e Berardi tornano
E ancora: “Ottavo posto? Ad oggi è tanto, forse è il massimo di quello che potevamo raggiungere. Se poi consideriamo quello che è successo, l’emergenza, Caputo vero lo abbiamo avuto solo le prime 8-9 partite, Defrel anche, Berardi è stato fuori parecchie partite, Boga ha avuto un’annata complicato e ha fatto 3 gol in 30 partite e spiega la complessità di quello che è stato, questo dà ancora più valore alla posizione che stiamo occupando e che abbiamo occupato quasi tutto l’anno ma mancano 8 partite e ancora non è chiuso nessun tipo di discorso”. Sulla formazione: “Domani rientrano Berardi e Defrel, non so se dall’inizio o a gara in corso. Perdiamo probabilmente Locatelli perché ha un fastidio e non so cosa mi diranno i dottori. Bourabia lo stiamo recuperando, è un giocatore importante per noi. Però abbiamo la rosa talmente forte e completa che Raspadori e Traore non sono alternative, ma titolari. Hanno un’età diversa, hanno una gestione diversa rispetto a un 28enne o 30enne ma la squadra ha dimostrato di poter sopperire ad assenze pesanti”.
La maturazione di Traore e Boga
Su Boga e Traore: “Spero che dopo il ‘confronto’ post-Torino, abbiano intrapreso la strada di diventare più maturi e affidabili, lo spero per loro e per le loro carriere perché sono dei talenti naturali ma devono andare a completarsi, non tanto come calciatori dal punto di vista tecnico-tattico ma come professionisti, come mentalità e costanza di impegno e atteggiamento. Ma questo non lo devono a me o al Sassuolo, lo devono a loro stessi per primo, perché se fanno quello step in avanti nessun obiettivo è precluso, vedi Locatelli, Ferrari, la crescita di Muldur in questo anno e mezzo, è una cosa che loro devono cercare innanzitutto per loro stessi prima che per me o per il Sassuolo” ha concluso De Zerbi.