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Sassuolo, Dionisi: “Per vincere a Roma serve coraggio”

SASSUOLO – Il Sassuolo si avvicina alla gara contro la Roma con la voglia di non fare solo da comparsa alla festa per le 1000 panchine di Mourinho: “Cosa serve per vincere a Roma? Serve coraggio– spiega Dionisi in conferenza stampa – voglia di giocare ma questo non ci manca, le qualità non ci mancano. Poi un pizzico di fortuna perché se fanno la partita è difficile, ma la partita perfetta è difficile anche farla e di conseguenza dobbiamo andare lì a giocare con coraggio senza subire la Roma. Ci metteranno in difficoltà ma non dobbiamo subire. Complimenti a Mourinho, se fa 1000 panchine vuol dire che allena da tanto e lo fa anche bene. Tre anni fa avrei sorriso, forse avrei anche riso perché non mi sembrava plausibile di sfidarlo. Ora lo è. Onestamente sono tranquillo. Non è Mourinho contro Dionisi, è Sassuolo contro Roma“. E i neroverdi potranno contare sul loro capitano: “Berardi – spiega il tecnico neroverde – ha giocato in Nazionale, è un giocatore forte, è del Sassuolo. È disponibile. Se partirà dall’inizio non ho deciso ma è disponibile. Molto probabilmente giocherà e sarà un giocatore importante per il Sassuolo già da domani“.

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“Siamo sfavoriti, non vittime sacrificali”

Il Sassuolo se la giocherà, anche se tutti, compreso Dionisi, sanno che non sarà facile portare a casa il risultato. Ma nelle prime due giornate i neroverdi hanno dimostrato di poter essere una spina nel fianco per tutti: “Siamo partiti con il piede giusto, anche se con la Samp non abbiamo ottenuto il bottino pieno che meritavamo. Adesso affrontiamo un avversario forte come la Roma, ma ci siamo allenati bene per rispondere presente. Sarà una squadra diversa rispetto allo scorso anno – spiega Dionisi parlando dei giallorossi – con voglia di difendere e ripartire con le sue qualità individuali e di squadra. Sulla carta sappiamo di essere sfavoriti, ma non andiamo lì per fare le vittime sacrificali“. Dopo la sosta per le Nazionali il tecnico ha ritrovato i giocatori convocati dalle rispettive selezioni, alcuni dei quali sono dei nuovi ancora da inserire: “I nazionali azzurri? Contento e orgoglioso di allenarli – assicura – ma ne abbiamo nove in tutto e nel corso dell’anno di sicuro se ne aggiungeranno altri. Matheus Henrique è disponibile, potrebbe già giocare domani, ma rispetto ad Harraoui ha bisogno di allenamenti per ritrovare la condizione al massimo perché ha fatto l’Olimpiade, poi ha staccato, è normale che abbia un po’ meno minuti sulle gambe“.

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