TORINO – Se per i rinforzi sulla trequarti il Toro può muoversi liberamente, ritrovandosi nella necessità di procedere con un paio di innesti a prescindere dalle uscite – e il discorso vale anche per l’esterno sinistro, visto il rientro di Murru alla Samp, la prevista cessione di Rodriguez e quindi la prospettiva di avere il solo Ansaldi -, per quanto riguarda il centravanti i discorsi sono più sfumati. Innanzitutto perché andrà prima registrata la decisione che i granata e Belotti prenderanno: la permanenza del capitano completerebbe già il reparto: Juric gioca prevelentamente con il 3-4-2-1, quindi si accontenterebbe di un titolare, di una alternativa, e nel caso di una terza punta giovane (dovesse arrivare Messias potrebbe all’occorrenza essere il brasiliano del Crotone, l’attaccante di riferimento).
Mou cerca Belotti, Simeone per Zaza
Dalla rosa dell’ultima stagione è fuoriuscito solo Bonazzoli (il riscatto automatico sarebbe scattato in caso di 8 gol segnati in campionato: ne ha fatti 2; rientrerà alla Samp). Ergo il reparto è in questo momento fin in sovrannumero, per quanto due elementi su tre siano in bilico. Se per Belotti arrivano ammiccamenti o vere e proprie offerte sì migliorabili, ma credibili e sulle quali impostare una trattativa, su Zaza il discorso procede a rilento. Una soluzione, rimandando l’incasso alla prossima estate e a fronte di una buona stagione disputata dal centravanti, sarebbe quella di concederlo in prestito (il lucano ha il contratto in scadenza nel 2023), per poi monetizzare dalla sua cessione tra dodici mesi. Un’alternativa è imbastire un confronto con il Cagliari per uno scambio di cartellini: Zaza in Sardegna e Simeone al Toro. Detto che Sanabria è confermato, si arriva a Belotti. Mourinho lo vorrebbe per il dopo Dzeko, ma la Roma ha fin qui messo sul piatto troppo poco, per il Gallo.
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