CAGLIARI – “Sappiamo di affrontare una grande squadra, ma a questo punto non possiamo guardare al nome dell’avversario: abbiamo poco da perdere, tanto da guadagnare. Ci aspetta una partita difficilissima, dovremo dare il meglio di noi stessi. Fin qui contro le prime sette del campionato non abbiamo fatto bene, il che la dice lunga sulle problematiche vissute dalla squadra. Spero che le due vittorie di fila ci possano dare una bella spinta: abbiamo dimostrato grande sacrificio, sofferenza, determinazione. Il nostro obiettivo è a portata di mano ma allo stesso tempo è ancora molto lontano”. Lo ha dichiarato il tecnico del Cagliari, Leonardo Semplici, in vista della gara con la Roma.“Per quel che riguarda l’aspetto tattico valuteremo la condizione dei ragazzi: due partite in una settimana per una squadra nella nostra situazione non sono poche, dobbiamo capire chi riuscirà a recuperare e quanto gli undici iniziali potranno dare il loro contributo iniziale. In questo momento è importante l’aspetto fisico ma anche quello mentale. Abbiamo cercato di dare respiro in allenamento ai giocatori impiegati nelle due gare, domani farò le mie scelte. L’assenza di Nainggolan è importante, ma sono certo che chi lo sostituirà lo farà in maniera egregia. Ho una buona rosa a disposizione e sono sereno”.
Verso la Roma
Per i giallorossi c’è subito dopo anche l’impegno di Europa League, ma Semplici non crede a una Roma con la testa già al Manchester United: “Non credo ad una Roma distratta dall’appuntamento in Coppa di giovedì, sono sicuro che tengono anche al campionato. Contro l’Atalanta hanno giocato un’ottima partita, contro una grande squadra. Ho letto che rientreranno anche diversi uomini importanti, del resto hanno una rosa vasta e competitiva. Non penso che nelle ultime uscite abbia manifestato particolari problemi in fase difensiva, consideriamo il valore degli avversari che ha affrontato. Spetterà a noi saperla mettere in difficoltà, evidenziando eventuali punti deboli che hanno tutte le squadre. Gli episodi finora non ci hanno dato una grossa mano, ma forse il vento è cambiato a nostro favore: questo perché siamo più incisivi, determinati, attivi. Ad esempio, il gol annullato a Joao Pedro non ci ha scalfito, abbiamo continuato a crederci, senza pensare a fortuna o sfortuna. Dobbiamo continuare ad avere fiducia in quel che stiamo facendo, e dimostrarlo sul campo”. Infine, chiusura sul ruolo dell’allenatore in questi momenti: “Quando si perde il tecnico è ritenuto determinante, quando si vince no. Fa parte del nostro mestiere. Penso che sia importante il lavoro d’équipe con lo staff tecnico e quello medico, che mi sono sentito di elogiare dopo la gara di sabato scorso col Parma. Ci deve essere unità di intenti, adesso io e i ragazzi siamo tutti concentrati sul match di domani, per fornire una prestazione all’altezza delle aspettative”.