CAGLIARI – “E’ prematuro festeggiare con i fuochi d’artificio. E’ solo una vittoria, che dovevamo fare. Ci abbiamo creduto fino alla fine, affrontavamo una squadra che come noi ha rischiato il tutto per tutto. Meriti ai ragazzi, credo sia una vittoria meritata per le tante occasioni che abbiamo creato, sono contento per loro. Se lo meritano”. È comprensibilmente soddisfatto Leonardo Semplici dopo la clamorosa vittoria in rimonta del Cagliari, 4-3, sul Parma. La salvezza è ancora molto difficile, ma questi tre punti possono dare nuovo slancio ai rossoblù per il finale di stagione. “Mi auguro valgano tanto questi punti – ha proseguito il tecnico a DAZN -. Non conoscevo benissimo il gruppo ma ho trovato massima disponibilità. Avevamo dei problemi e tutt’ora restano, basta vedere oggi, ma ho trovato grande forza e moralità. Sia chi ha giocato dall’inizio sia chi è entrato. Ma questo deve diventare la nostra forza in questo finale di stagione. Abbiamo dato il massimo e cercato di vincerla nonostante la piega che aveva preso la gara. Dobbiamo tutti dare qualcosa di più. Per noi era importante provare a vincere”.
“Kurtic? È stato un mio giocatore, mi è sembrato giusto andare da lui”
E ancora: “Abbiamo rischiato tutto ed è andata bene. Il merito è dei ragazzi che hanno dato tutto quello che avevano, La strada è in salita, ma questa vittoria ci deve dare più sicurezza e spregiudicatezza, mettendo maggiore attenzione nelle fasi di gioco. Quando affronti queste gare da dentro o fuori l’aspetto psicologico è determinante. Siamo partiti male, facendo errori sia sul primo che sul secondo gol. Sapevamo che loro sono bravi su queste giocate, meriti a loro, ma sicuramente c’è da migliorare. Non si può sempre vincere 4 a 3, a parte che si rischia l’infarto, ma serve essere più equilibrati ed è una valutazione che faremo con lo staff. E’ evidente che con più peso offensivo la nostra pericolosità cresce. L’equilibrio tra le due fasi dobbiamo trovarlo anche all’interno delle gare”. Ha terminato mostrandosi molto altruista nei riguardi di un suo ex giocatore: “Kurtic è stato un mio giocatore, l’ho visto piangere e ci potevo essere io dall’altra parte. Mi è sembrato giusto andare da lui. In tanti ci davano per morti ma morti ancora non siamo. La classifica non rispecchia il valore dei ragazzi. Dobbiamo sbagliare il meno possibile, con la consapevolezza di avere qualità. Ha delle doti naturali pazzesche, se cresce sotto l’aspetto caratteriale può diventare un giocatore importante. Lo sto utilizzando in subentro perché può spaccare la partita. Ha fatto gol importantissimi. C’è qualità, ma non sempre abbiamo avuto continuità nella gara” ha concluso Semplici.