Dieci anni fa, vinto da uno stile di vita autolesionista, scompariva il “Dottore” (lo era davvero), leader del Brasile Anni 80, pensatore nel nome, in campo e nella sua idea di vita. Ispirata anche da valori politici che portò fin dentro lo spogliatoio del Corinthians
Dieci anni fa. Domenica 4 dicembre 2011, stadio Pacaembu di San Paolo, al tempo la casa del Corinthians. È l’ultima giornata del Brasileirao e i corintianos si giocano il titolo contro il Palmeiras. Le squadre si dispongono in tondo a centrocampo per un particolare minuto di silenzio. Tutti i giocatori del Corinthians alzano il pugno al cielo: è il loro omaggio a Socrates, calciatore mito della storia corintiana e della Seleçao, scomparso all’alba all’ospedale Albert Einstein.