GENOVA – A Thiago Motta non è andata giù la lettura arbitrale della spallata a palla lontana rifilata da Lautaro ad Erlic durante Inter-Spezia. L’attaccante nerazzurro in quell’occasione è stato ammonito. “Contro l’Inter non è mai facile, se poi anche gli episodi non vanno dalla tua parte diventa ancora più difficile – dice il tecnico in conferenza -. Ci sono situazioni che possono dare la possibilità ad una squadra come lo Spezia di combattere fino alla fine anche in casa di una grande. Abbiamo visto tutti Torino-Empoli: un’espulsione ha cambiato una partita che era sul 2-0 dopo pochi minuti”. Tre sconfitte consecutive per i liguri, in cerca di una svolta in campionato. La zona retrocessione è solo un punto sotto. “Non è difficile motivare il mio gruppo, perché sappiamo che c’è sempre l’opportunità di svoltare con la partita successiva – dice prima di Spezia-Sassuolo –. Loro hanno giocatori individualmente molto tecnici, consci di ciò che devono fare in campo. In questo momento stanno dimostrando di essere una squadra forte. Ma noi giochiamo a casa nostra e con una buona prestazione possiamo ottenere un risultato diverso dalle ultime partite”. Lo Spezia ha il record di rigori contro, sette, e non ne ha ancora battuti. “Il prossimo arbitro che ce ne fischierà uno, non andrò ad abbracciarlo solo perché sennò mi ammonisce – scherza -. La striscia negativa non ci pesa. Scendiamo in campo con il giusto rispetto, il coraggio di fare una buona prestazione e la fiducia nelle nostre qualità. Giochiamo al Picco, dove il pubblico ha sempre sentito di aiutarci. Credo che in certi momenti si creino situazioni speciali. Come quando sono andato ad abbracciarli dopo la vittoria contro il Torino: non è nulla di preparato, sono gesti spontanei. Io li sento vicini a noi tutti i giorni”.
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