Le punizioni da sinistra toccano a Sandro, il 10 sulla maglia e i colpi di genio a Brahim. Senza un clone del turco, è tutto l’attacco rossonero a dover “assorbire” i movimenti che Hakan faceva nella scorsa stagione
Ziyech, Vlasic, Isco no. Ilicic, Corona, Sarabia, Faivre nemmeno: alla fine il “Mister X” del Milan era Junior Messias. Partito un trequartista – Hakan Calhanoglu – il Milan ne ha preso un altro, scegliendo un nome a sorpresa. E sul 30enne brasiliano con la storia personale più bella della Serie A si possono dire mille cose, ma non certo che somigli al turco. Per posizione in campo, per caratteristiche, per tutto.